Wer bin Ich

Salve a tutti.  

Le mie Origini mi portano alla meravigliosa Isola Italiana Sicilia ed esattamente nella Citta di Castelvetrano nella provincia di Trapani

Meine Wurzeln Führen zurück auf die Wunderschöne Insel Sizilien, in der Stadt von Castellvetrano in der Provinz Trapani.

L'enfasi e la meraviglia che destano le rovine di Selinunte sono proverbiali. I superlativi, le metafore, i toni appassionati che caratterizzano le impressioni dei grandi viaggiatori su Selinunte potrebbero essere contenute in un libro dell'iperbole.

Die Ruinen von Selinunte, wecken Bewunderung und einmalige Gefühle auf.
Tatsache ist, das aus alle Zitate die von zahlreiche berühmte Poeten und Schreiber gemacht worden sind, könnten in ein Buch von Iperbole zusammen gefasst werden.

Scrisse Algernon Charles Swinburne, Poeta inglese del 1800: "I resti di Selinunte sono sparsi in diversi splendidi cumuli; le numerose colonne ancora in piedi da lontano somigliano ad una grande città dalle molte guglie...". Per Guy de Maupassant, Selinunte è "un immenso accumulo di colonne crollate, ora allineate ed affiancate al suolo come soldati morti, ora precipitate in maniera caotica"

Algeron Charles Swiburne, Englische Poet vom 18 Jahr Hundert schrieb:
Die Selinunte Resten, sind auf verschiedene wunderbare Fläche verteilt, die fiele Säulen die noch  stehen, von der Verne sehen wie eine grosse Stadt aus…

Für Guy de Maupassant,
die Ruinen sehen manchmal wie Getötete Soldaten in Reihen gestellt aus, und manchmal, wie chaotische umgerührte Säulen.


Selinunte vista Satellitare.

La riserva si estende su una superficie di oltre 129 ettari (oltre a 112 ettari di pre-riserva) sul territorio di Castelvetrano tra Marinella di Selinunte ed il promontorio di Porto Palo per una lunghezza di km 4 circa. Questo tratto di costa dalle finissime sabbie è certamente tra i più belli della Sicilia interna, un ambiente che costituisce una vera ricchezza dal punto di vista paesaggistico.

Die Natur Reserve ist auf eine Fläche von über 129 Hektaren verteilt.

Mehr als 112 Hektaren auf das Territorium zwischen Castelvetrano, Marinella di Selinunte
und Porto Palo über eine länge von circa 4 Kilometer.Diese Küsten teil aus sehr feine Sand ist sicher eine der schönste, vom Innenland Siziliens.

Si tratta di un insieme di dune costiere che, più in generale, caratterizzano tutta la costa "africana" dell'Isola e spesso, si spingono verso l'entroterra anche per 70/80 metri, raggiungendo un'altezza di 5 o 6 metri, una zona, quella fociale, ricchissima di una vegetazione palustre ormai rara.

L'area protetta che interessa il tratto terminale del fiume Belice, laddove si avvicina al mare, ospita una comunità vegetale ed animale di grande importanza. Tra le piante che interessano il sistema dunale spiccano, la Soldanella, l'Eringio Marino dalle robuste spine, la Santolina delle spiagge, le Acacie. Dal punto di vista faunistico l'intera zona è altrettanto importante. Presenti: Aironi, Anatre, Gabbiani, Cuculi, Ghiandaie Marine. Su queste magnifiche spiagge vengono a deporre le uova le Tartarughe marine. 

Un elemento particolarmente interessante è rappresentato dal fiume Belice, che proprio in questa zona, sfocia nel mare.

Il tratto ultimo del fiume, infatti, penetra all`interno della riserva, seguendo un percorso quasi rettilineo, per poi distendersi parallelamente al litorale e dopo aver formato un` ultima ansa, gettarsi nel mare.

La riserva è stata istituita, soprattutto, per favorire la conservazione e la ricostituzione delle formazioni dunali, della flora e della fauna tipiche degli ambienti sabbiosi.

Essa comprende ambienti diversi: le dune, la foce deI fiume con la tipica vegetazione palustre e, nella parte più interna, la macchia mediterranea sempreverde.

Le dune appaiono basse e ondulate, caratterizzando l`ampia spiaggia. Esse sono piccoli rilievi formati da granelli di sabbia trasportati dal vento e sottoposti a lento e graduale mutamento della loro morfologia a seconda della direzione del vento.


A causa della notevole carenza di acqua e di sostanze nutritive, dell'instabilità deI suolo e dell'escursione termica tra notte e giorno, solo alcune specie vegetali riescono ad insediarsi e adattarsi a vivere in condizioni così difficili.

Le piante che si possono osservare, per la maggior parte erbacee, sono dotate di particolari organi sotterranei (bulbi e rizomi) per accumulare e ritenere acqua: presentano nelle parti aeree accorgimenti che permettono di limitare la traspirazione.

Tra esse ricordiamo il Ravastrello Marittimo (Cakile marittima), la Santolina (Santolina chamaecyperissus), e a Calcatreppola (Eringium maritimum).

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(Eryngium campestre): pianta erbacea, le foglie sono di consistenza coriacea ; quelle basali sono lungamente picciolate con contorno triangolare ma sono tri-pennatopartite. Le foglie del fusto sono sessili e sono gradatamente più piccole e più semplici, fino alle superiori ridotte a foglioline pennato-partite con lobi trasformati in spine. I fiori di colore giallo sono riuniti in capolini a loro volta portati da un’infiorescenza ombrelliforme.

l'Erba medica marina (Medicago marina),

(Eryngium marittimum) : genere ombrellifere: è un sub arbusto perenne spinoso con foglie rigide o coriacee lobate, con fiori piccoli bianchi o azzurri.  

il Giglio marino (Pancratium maritimum)

Il Giglio marino

(Pancratium maritimum):

famiglia Amaryllidaceae, pianta bulbosa con foglie lineari piane: i fiori di colore bianco profumati, sono disposti ad ombrella all'apice di un lungo peduncolo.

 la Tamarice (Tamarix gallica),

(Tamarix gallica):

arbusto dai rami più o meno flessuosi, ha foglie appressate, squamiformi, la sua funzione è quella di ferma dune.

 la Scilla marittima (Urginea maritima),

La Cipolla marittima (Urginea marittima) : detta anche scilla marittima, famiglia delle gigliaceae, pianta erbacea perenne dei terreni sabbiosi e dei litorali, innalza i suoi steli densamente fioriti. E’ fornita di un bulbo da cui nascono foglie intere ovate lanceolate che seccano prima della fioritura. I fiori ermafroditi sono bianco-rosati in grappolo, è una pianta medicinale e velenosa.

  il Papavero cornuto (Glaucium flavum).

famiglia papaveraceae pianta erbacea cespugliosa con fusti ramificati: le foglie sono carnosette, i fiori sono apicali di colore giallo dorato.

Molte di queste specie sono pioniere, riescono, cioè, a colonizzare le dune, operandone la fissazione e rendendole consolidate per il successivo insediamento di arbusti e di erbe.

Le dune, divenute stabili, diventano utili per l'ecosistema costiero, ostacolando i venti carichi di salsedine e impedendo l'avanzata della sabbia verso l'interno.

(servizio navetta gratuito dal parcheggio)  

Alcune specie vegetali, in particolare il Fiordaliso delle spiagge, caratteristico di questa zona, oggi sono divenute rare lungo questo tratto di costa, in seguito aI disturbo arrecato al delicato habitat dunale


Parco Acuatico Acquasplasch       eccovi alcune foto